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Quando a Laives

Capitolo 4

si parlava latino

Uomini nuovi

Soffermiamoci ancora brevemente su queste tribù indoeuropee che sono all'origine di molte popolazioni odierne: infatti è stata fatta proprio di recente una scoperta a dir poco sensazionale. Uno studio compiuto dall'Università di Leicester nel Regno Unito e pubblicata su “Nature Communications” da Chiara Batini ha stabilito che ben il 64 per cento dei maschi europei discende da soli tre individui vissuti durante l'età del Bronzo.Gli studiosi hanno analizzato le sequenze genetiche del cromosoma Y trasmesso dai padri alla sola discendenza maschile di 334 persone appartenenti a 17 popolazioni dell'Europa e del Medio Oriente. Non entriamo nei dettagli dello studio ma basti sapere che si è potuto constatare che dai tre rami filogenetici originali, tra il 4000 e il 2000, epoca delle migrazioni da est a ovest, sono nati i due terzi dei cromosomi Y studiati.In sostanza, nell'epoca in cui gli uomini iniziano ad addomesticare il cavallo, a utilizzare sistematicamente armi e a seppellire i loro morti, da uno sparuto gruppo di soggetti si è sviluppata una popolazione molto più numerosa che spiega in modo convincente per quale motivo queste genti abbiano iniziato a migrare verso est e ovest in cerca di nuove terre da occupare...E dalle nostre parti, quando sono comparsi questi "uomini nuovi" di cui noi saremmo i pronipoti (nuovi perché anche qui esisteva già una diffusa popolazione fin dall'età del Rame, di cui fa parte anche il famoso Oetzi)? Sicuramente a poco a poco le valli e medie alture più adatte sono state popolate: per esempio tra Bolzano e Appiano, dove ora si trova la giardineria Gamberoni, è stato scoperto un antico villaggio di quell'epoca. Gli uomini si occupavano principalmente di agricoltura, ma vi era anche un buon numero di artigiani dediti alla realizzazione di oggetti in argilla (nella foto un boccale trovato a Villandro) e di pochi elementi specializzati in grado di lavorare i metalli quali rame e stagno che, fusi, diedero vita al bronzo, metallo duro che permise di realizzare armi molto efficaci (nell'immagine punta di lancia trovata in località Gamberoni).

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