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Zigalòn: dal verbo zigàr, diffuso in varie zone dell'Italia settentrionale (Veneto, Trentino, Emilia Romagna, Friuli) con significati non sempre identici, da gridare a parlare ad alta voce, da piangere a sgridare... A Laives e dintorni "el zigalòn" è colui che sbraita e urla o è comunque dotato di un tono di voce sostenuto accompagnato ad una persistente e alquanto fastidiosa vis polemica...Il termine deriva da "zigo, zigare", il caratteristico suono stridulo e acuto emesso dai conigli (cunei). "La voce era come d'un coniglio che zighi". (G. Carducci)Ovviamente esiste anche la forma femminile: "zigalòna"...

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