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Raiseri: quando, fino agli anni 60, si cucinava e riscaldava normalmente con il focolare (fogolar) o con le famose cucine economiche (che servivano anche per riscaldare l'acqua), il termine raiseri era di uso quotidiano a Laives. Significa infatti legna da ardere, tecnicamente ramoscelli sottili di non più di 7 cm di diametro, che la consuetudine dell'epoca consentiva a chiunque di raccogliere (binar su) formando delle comode fascine da portare a casa e utilizzare per attizzare il fuoco ovvero, come si diceva allora, per stizar.La parola deriva dal tedesco Reisigholz (o anche Reiser) ed è stata, in forma lievemente alterata e soprattutto al plurale (e qualche volta anche al femminile, le raisere), introdotta nel gergo laivesòt.Con i raiseri si potevano anche costruire delle ottime scope da cortile o stalla: i Reiserbesen.Non va confusa con la parola molto simile "raiser", che significa più o meno lazzarone, poco di buono, e deriva invece dal termine tedesco Ausreißer, letteralmente "scappato da casa", evaso, vagabondo (da Reise, viaggio)...

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