Stròp: tappo da bottiglia, in uso anche la forma "stropol", "stropolet" se trattasi di aggeggio o essere minuto... Molto frequente anche il verbo stropàr per tappare, otturare o cucire...Discussa l'etimologia del termine: lo stesso, assai diffuso soprattutto in Veneto, potrebbe derivare da "turare con la stoppa" (a Treviso "instopar") o da rintoppare (rappezzare), usato perfino da Dante nei versi della Commedia: "chi ribatte da proda e chi da poppa;altri fa remi e altri volge sarte;chi terzeruolo e artimon rintoppa -:"...Seconda ipotesi è quella che lo accomuna al tedesco Stöpsel, in dialetto "Stopsl", che non designa soltanto il tappo ma anche l'uomo di bassa statura come nel caso di "strop".Da non confondere con il femminile "stropa", che è un ramoscello di salice utilizzato per intrecciare vari oggetti di uso quotidiano e in agricoltura come legaccio.