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Laives ai tempi della

Capitolo 1

via Claudia Augusta

Laives e le strade

Data la sua posizione geografica nella valle dell'Adige, in prossimità dei grandi porti fluviali di Vadena e Bronzolo (di cui parleremo un'altra volta) e alle porte della piana bolzanina, importante crocevia verso i passi alpini, Laives ha da sempre dovuto confrontarsi con il passaggio sul suo territorio delle figure più varie: commercianti, pellegrini, briganti, perdigiorno vari e, soprattutto, contingenti militari diretti a sud e a nord.

Tra il 16 e il 9 a.C. i Romani invasero la Germania, nel 15 Druso arrivò nell'odierna Bolzano per sottomettere la popolazione retica e fondò la stazione militare di Pons Drusi

Salendo da Trento (Tridentum) su piste praticamente inesistenti, i Romani (al cui seguito viaggiavano migliaia di persone) con ogni probabilità raggiunsero l'odierna Ora, dove si divisero in due grandi tronconi: uno risalì la valle di Lavason e raggiunse Pons Drusi da Appiano, l'altro avanzò sotto la montagna verso Bronzolo e Laives e, percorsa l'attuale via Trento ai piedi del Virgolo, attraversò l'Isarco a ridosso dell'odierno ponte Loreto.

Fu questo il primo passo per la costruzione della via Claudia Augusta, una grande strada di collegamento che permise alle legioni romane di raggiungere comodamente Augusta (Augsburg) dalla valle Padana. Lungo il percorso di questa via sono state ritrovate alcune pietre miliari, quella qui raffigurata a Rablà nei pressi di Merano.

Aufgrund seiner geografischen Lage im Etschtal, in der Nähe der großen Flusshäfen Pfatten und Branzoll (über die wir ein anderes Mal sprechen werden) und vor den Toren der Bozner Ebene, einem wichtigen Knotenpunkt zu den Alpenpässen, hatte Leifers schon immer zu tun mit dem Durchzug verschiedenster Gestalten durch sein Territorium: Händler, Pilger, Räuber, verschiedene Faulenzer und vor allem Militärkontingente, die nach Süden und Norden zogen.

Zwischen 16 und 9 v. Chr. fielen die Römer in Deutschland ein, 15 kam Drusus im heutigen Bozen an, um die rätische Bevölkerung zu unterwerfen und gründete die Militärstation Pons Drusi

Von Trient (Tridentum) auf praktisch nicht vorhandenen Wegen hinauf gelangten die Römer (mit denen Tausende von Menschen reisten) wahrscheinlich bis ins heutige Auer, wo sie sich in zwei große Abschnitte aufteilten: Der eine ging das Lavasontal hinauf und erreichte Pons Drusi von Eppan, die andere rückte unter dem Berg nach Branzoll und Leifers vor und überquerte, nachdem sie am Fuße des Virgolo die heutige Via Trento überquert hatte, den Eisack bei der heutigen Loretobrücke.

Dies war der erste passo für den Bau der Via Claudia Augusta, einer großen Verbindungsstraße, die es den römischen Legionen ermöglichte, Augsburg (Augsburg) bequem von der Poebene aus zu erreichen. Entlang dieser Straße wurden einige Meilensteine gefunden, wie hier in Rabland bei Meran.

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