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Aufgrund seiner geografischen Lage im Etschtal, nahe den damals sehr bedeutenden Etsch-Häfen von Pfatten/Laimburg und, später, Branzoll (denen wir in unserer Geschichte mehrmals begegnen werden) und vor den Toren des breiten Bozner Talkessels, welcher als natuerlicher Ausgangspunkt zu den weiter nördlich gelegenen Alpenpässen diente, hat sich Leifers seit jeher mit den veschiedensten Figuren von "Wanderern" auseinanadersetzen muessen: Händler, Pilger, Räuber, Nichtsnutze und, vor allem, nach Norden und -sueden ziehende Heere verschiedener Voelker.

 

Tra il 16 e il 9 a.C. i Romani invasero la Germania, nel 15 Druso arrivò nell'odierna Bolzano per sottomettere la popolazione retica e fondò la stazione militare di Pons Drusi.

Salendo da Trento (Tridentum) su piste praticamente inesistenti, i Romani (al cui seguito viaggiavano migliaia di persone) con ogni probabilità raggiunsero l'odierna Ora, dove si divisero in due grandi tronconi: uno risalì la valle di Lavason e raggiunse Pons Drusi da Appiano, l'altro avanzò sotto la montagna verso Bronzolo e Laives e, percorsa l'attuale via Trento ai piedi del Virgolo, attraversò l'Isarco a ridosso dell'odierno ponte Loreto.

Fu questo il primo passo per la costruzione della via Claudia Augusta, una grande strada di collegamento che permise alle legioni romane di raggiungere comodamente Augusta (Augsburg) dalla valle Padana. Lungo il percorso di questa via sono state ritrovate alcune pietre miliari, quella qui raffigurata a Rablà nei pressi di Merano.

(continua)

 

Leifers zur Zeit der

Leifers und die Strassen

Kapitel 1

via Claudia Augusta

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